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19/05/2022

19 Mag

Siamo molto strani…

Siamo tutti convinti (perché ce l’hanno insegnato in assoluta buona fede) che non dobbiamo vedere ciò che ci può turbare. Quindi il bambino non deve vedere situazioni di sofferenza,

l’adulto deve dimenticare situazioni di sofferenza e scappare letteralmente da qualsiasi cosa provochi un’emozione di sofferenza. Come risultato abbiamo la paura radicata nel DNA. Abbiamo paura di tutto, scappiamo da tutto perché tutto potrebbe provocare reazioni emotive di sofferenza.

D’altronde siamo cresciuti così, con questa convinzione.

Tutto ciò che può provocare reazioni emotive di sofferenze (anche un pianto) viene etichettato a livello inconscio come una minaccia. Alziamo il tappeto e nascondiamo tutto lì sotto.

Ma prima o poi tutti, siamo chiamati ad un atto di coraggio, ad alzare il tappeto, a vedere tutto ciò che abbiamo sotterrato, tutte le nostre paure, per scoprire che la paura è solo un fantasma, una parola che fa scattare una reazione emotiva etichettata come “pericolosa”.

Se fossimo stati abituati dalla nascita ad affrontare ogni tipo di situazione… Altro che Superman! La paura farebbe scattare reazioni opposte, ci farebbe ridere o quantomeno non ci smuoverebbe affatto.

Avremmo un immenso potere. Immenso.

Quando la vita ci mostra situazioni sgradevoli (la morte di qualcuno, la perdita economica, il fallimento di un progetto, ecc..) anzi che reagire meccanicamente sbraitando, urlando, deprimendoci, possiamo domandarci cosa stiamo imparando? Perché in quel momento, succede davvero qualcosa…

Dove stava scritto che non dovevo separarmi da qualcuno/qualcosa? Che dovevo detenere una certa ricchezza economica, o che il progetto che avevo immaginato dovesse essere di successo se non solo nella nostra testa, nella nostra volontà?

Mi domando se l’insegnamento del Maestro dei Maestri ” ..Prendi al tua croce e seguimi” non ci parlasse proprio di questo. Non insegandoci a scappare dalle difficoltà, ma a portarle con noi, ad affrontarle, con impegno e coraggio.

Potremmo mai crescere (non anagraficamente) senza affrontare situazioni difficili?

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Pubblicato da su 19/05/2022 in Uncategorized

 

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